mercoledì 12 dicembre 2007

12 Dicembre 1969



Il sole attendeva una luna di lana
quel pomeriggio di Piazza Fontana
quando il tritolo pretese a gran voce,
di 16 anime, la morte e una croce.
E andaron dall'uomo della ferrovia,
un uomo dagli occhi che mai viser paura:
nelle sue vene il sangue dell'anarchia
.."Giuseppe Pinelli! Prego, ci segua in questura"
Gli sbirri corrotti e una legge baldracca
accusaron Giuseppe d'essere il "bombarolo",
se come prova una lama dentro la giacca,
poi mute risposte s'alzarono in volo.
Nella sua mente d'anarchia gli ideali,
nelle sue labbra soltanto il silenzio.
Dal quarto piano si lanciò senza ali,
a nasconder segreto una pura coscienza.
Su quel pezzo di marmo ora c'è il suo sorriso,
accanto al suo nome l'ombra d'un fiordaliso.

2 commenti:

Anonimo ha detto...

anarchia al potere

bdb84 ha detto...

Bell'articolo, veritiero e profondo...Complimenti partigiano John