giovedì 31 gennaio 2008

Emigrazione con vista satellitare per Rete4


Stamani i giudici della Corte di giustizia UE hanno ammonito il regime radiotelevisivo italiano, e rammentato che Rete4 è abusiva dal ’99 (sta infatti illegittimamente occupando le frequenze concesse mediante gara d’appalto a Europa7, dell’imprenditore Di Stefano)

Già nel 94 infatti, la Corte Costituzionale con la sentenza 420, stabiliva in difesa del pluralismo, che un unico soggetto privato (indovinate ancora chi è) non potesse detenere tre reti nazionali, concedendo un periodo di transizione e rimettendo il problema al legislatore per una soluzione definitive entro e non oltre l’agosto 1996. Non succede nulla.

Nel 99 il baffetto D’alema istituisce una gara per la concessione delle frequenze televisive; la vince Di Stefano, che però non ottiene un bel niente.

L’imprenditore fa ricorsi, controricorsi, appelli, cause penali, commissioni europee etc. etc., e li vince tutti. Ma non succede ancora un bel niente. Fino a quando non arriva alla Corte Costituzionale che nel novembre 2002, ha stabilito in maniera inequivocabile che: - Rete4, dal 1 Gennaio 2004 dovrà emigrare sul satellite. (sentenza n 466-2002, per gli scettici) ..certo

Al che Rete4 ha simpaticamente risposto: “Si, come no, vai tranquillo proprio: tu mi dici quello che devo fare, e io lo faccio”

Io dico, ma è possibile che dobbiamo fare ‘ste figure agli occhi dell’Europa intera? Ci dobbiamo sempre far riconoscere?

per grazia, su, levatevi dalle palle voi e quel cesso di telegiornale abusivo! Andate a trasmettere su Saturno..

mercoledì 30 gennaio 2008

Ad personam lex, sed lex!



(riditistaminchia)

E così dopo 6 anni (sei) di sospensione, in data odierna, a seguito di un'udienza lampo, è arrivata la sentenza definitiva.
"processo SME: Berlusconi assolto. I fatti non sono più previsti come reato"

Lodevole intuizione..

Medesimo esito del processo All Iberian, di qualche anno fa, che vedeva coinvolto il medesimo imputato, con la medesima accusa.

Una riforma del 2002 (indovinate chi l'ha varata) aveva infatti inserito alcuni limiti di punibilità del falso in bilancio: al di sotto di una certa soglia, il reato viene derubricato a illecito amministrativo (in altri termini, la punibilità è esclusa se la falsità o le omissioni determinano una variazione del risultato economico di esercizio, al lordo delle imposte, non superiore al 5% o una variazione del patrimonio netto non superiore all'1%)

Tanto per fare un esempio, la FIAT che ha un patrimonio netto di 10,04 miliardi di euro, può tranquillamente agire in termini di "finanza creativa", purchè il guadagno che ne deriva non sia superiorie ai 100 milioni di euro.


ps:
è stato notato da alcuni passanti un enorme autoarticolato diretto a grande velocità verso la villa di Arcore. Si ipotizza contenga 500 milioni di cannoli siciliani, gentile omaggio della pasticceria Mercier.

venerdì 25 gennaio 2008

Goodbye Prodi..





E' finita.
156 Si, 161 No, 1 astenuto.
Si conclude così l'era prodiana, così come nel '98 tradito dalla sua coalizione.
La prima volta per mano dell'ala estremista della coalizione (specificamente Rifondazione Comunista, che non votò la finanziaria).
Ieri invece il merito è stato tutto dei centristi (Udeur e Liberal Democratici, che hanno voltato le spalle al governo per ragioni a noi sconosciute).

(da leggere con tono ironico)
Grazie Mastella
Grazie Dini

(abbandonate il tono ironico)
grandissime teste di cazzo

venerdì 18 gennaio 2008

Che mica Cuffaro è mafioso..!



Salvatore Cuffaro, presidente della regione Sicilia, è stato oggi condannato a 5 anni dalla Direzione Distrettuale Antimafia di Palermo, reo di "favoreggiamenti personali a singoli mafiosi". Non è stato ad ogni modo ritenuto colpevole di favoreggiamento aggravato a Cosa Nostra (secondo la sentenza non ha favorito in maniera diretta l'associazione mafiosa..ha soltanto favorito degli individui mafiosi) ..??..??..

E' stato inoltre interdetto dai pubblici uffici per tutta la durata della pena; infatti il nostro Totò ha subito replicato:
«E' stato riconosciuto che non sono colluso!» ergo annuncia felice che non si dimetterà dalla sua carica.

Anche Casini gongola: «Da sempre sappiamo che Cuffaro non è colluso con la mafia. Da oggi lo ha certificato anche un tribunale della Repubblica».

Ahh! Ok ora è chiaro! Cuffaro non è un mafioso! Lui non lo sapeva che erano dei mafiosi quelli là!
E ci voleva tanto a capirlo?

PS: Come molti di voi sapranno, da ieri l'uomo di Ceppalonia non è più ministro. Ora gli saremmo tutti grati se la smettesse di continuare a frantumarci le palle con i suoi "aut aut". Grazie di cuore