domenica 6 luglio 2008





“…l’Italia è una penisola bagnata da tre mari e prosciugata da Tremonti…”


Che l'avv. Giulio Tvemonti, Ministro dell'Economia e delle Finanze, ci capisse in realtà ben poco di economia e finanze, è un fatto oramai assodato.

Forte sostenitore di misure protezionistiche nei confronti delle economie indocinesi, padre della pornotax, Tvemonti partorì la sua più brillante idea nel 2002, quando propose alla BCE l'emissione di banconote da 1 e 2 euro, al posto delle attuali monete metalliche. L'allora presidente della BCE, Wim Duisenberg, scoppiò a ridere, il nostro Ministro capì di aver fatto una pessima figura, e torno sui suoi passi.
In effetti, chi non s'intende di economia, come appunto il ministro dell'economia, potrebbe non sapere che le uniche monete sulle quali lo Stato ha l'agio sul reddito derivante dall'emissione delle stesse (signoraggio), sono quelle metalliche. Diversamente, il reddito che deriva dalle monete cartacee è appannaggio della Banca Centrale Europea, che le emette.
Nel corso dei vari governi Berlusconi, il nostro Ministro, che già manifestò la propria contrarietà a tali misure, varò diversi condoni fiscali per i quali ricevette, financo, una denuncia da parte dell'UE.

Non mancano, ovviamente, recenti geniali trovate degne di nota.

Nell'ultimo Dpef (Documento di programmazione economica e finanziaria), ha fissato l'inflazione programmata all'1,7% per il 2009, ed all'1,6% per i due anni successivi. A chi gliene ha chiesto i motivi ha risposto:
"Se volete sapere perché l'inflazione programmata è stata fissata all'1,7%, vi do un numero di telefono: componetelo, vi risponderà la Bce, e vi spiegherà qual é il motivo tecnico per cui ci chiede di inserire nei documenti di finanza pubblica questa indicazione".
Ovviamente il "motivo tecnico" al quale il Ministro allude, è il fatto che l'inflazione programmata indica un obiettivo che si tenta di raggiungere. Ha però dimenticato che, ad oggi, l'inflazione reale è del 3,8% in Italia, e gli esperti economici prevedono che quella media europea possa scendere non al di sotto del 2,6% nel 2009. Dal 1993 al 2007, lo scarto medio delle inflazioni programmate dall'inflazione reale è stato dello 0,5% circa. L'anno prossimo, ipotizzando un'inflazione al 3%, lo scarto sarà invece di 1,3 punti percentuali.
Ma la cosa più simpatica, è che, come molti di voi sapranno, i rinnovi dei salari vengono fatti sulla base dell'inflazione programmata, non di quella reale. Tradotta in moneta, la perdita di potere d'acquisto che subirà un salario di 25 mila euro in 3 anni, sarà pari a circa 1500 €.

Nelle prossime puntate analizzeremo altri due significativi provvedimenti presi dal nostro Tvemonti: la card per gli anziani (moderna rivisitazione della tessera annonaria), e la tassa "Robin Hood".

5 commenti:

Prefe ha detto...

tremonti, avercelo avuto in classe, quante sberle sul coppino...

Anonimo ha detto...

non ho capito cosa c'è di sbagliato nella proposta di tremonti alla bce..
Marco

TheWasp ha detto...

ciao marco, in effetti non è semplice da comprendere. A breve pubblicherò un post a riguardo e cercherò di essere il più chiaro possibile.

Blog su blogger di Tescaro ha detto...

Ciao carissimo, belle notizie il consiglio comunale di Vicenza ha votato in maggioranza il SI al referendum popolare sulla nuova base Nato. Giorno importante oggi Vicenza non si arrende è più che mai ribelle contro il suo governo. Bona serata Tiziano

il Russo ha detto...

Tremonti, por5ca troia, Tremonti...
Parlare del nulla dà più stimoli!